AGGRESSIVITÀ :
PERCHÈ I FRATELLI LITIGANO SPESSO?
Tra le domande che mi sento rivolgere più spesso c’è quella che riguarda i litigi tra fratelli.
Una mamma per esempio mi ha chiesto: “I miei figli litiganocontinuamente. Appena passano un po’ di tempo da soli bisticciano e si azzuffano.
Come mai?”
Esistono diverse ragioni del perchè nasce un conflitto tra fratelli, vediamone alcune.
Diverso livello di sviluppo.
I bambini, crescendo, attraversano diverse fasi evolutive. In generale, ogni bambino è differente, ma ci sono alcuni punti in comune su come vedono il mondo nelle diverse fasce di età. Da piccoli è normale che facciano esperienza e apprendano cosa vuol dire possedere qualcosa. Sarà frequente che dicano: “È mio!”.
Questo è un passaggio fondamentale per poter sviluppare la propria indipendenza. Tra i 5 e i 10 anni i bambini guardano anche alla vita in termini di giusto o sbagliato.
Così può accadere che, se si hanno due figli, uno dei due può trovarsi in una fase di sviluppo diversa da quella dell’altro. Per esempio, il più piccolo sta sperimentando la possessività, mentre l’altro, essendo più grande, sta apprendendo il senso di giustizia e quindi sente che non è giusto che il fratello sia possessivo con alcuni oggetti. In questo caso, il livello di conflittualità tra i due fratelli tende molto probabilmente ad aumentare.
Temperamento e personalità
Un altro elemento da tenere in considerazione quando parliamo di conflittualità tra fratelli è il temperamento. Quest’ultimo è considerato uno dei tratti innati nell’essere umano, per cui ci saranno bambini che tenderanno ad essere più accomodanti, altri più attivi, altri caparbi oppure con difficoltà ad adattarsi alle situazioni nuove.
Nei miei ricordi avevo due amici che erano anche fratelli. Ad uno piaceva fare le cose con calma, ponderarle bene, mentre l’altro era molto più attivo, socievole, sempre in movimento, una vera forza della natura. I litigi tra di loro erano all’ordine del giorno. Il temperamento dell’uno dava fastidio all’altro.
Problem-solving e capacità di regolare le emozioni
Acquisire la capacità di regolare le emozioni è un passo importante nella crescita di un individuo. Regolare le emozioni vuol dire essere capaci di prendersi cura di se stessi e dei propri bisogni e questa risulta un abilità necessaria per risolvere efficacemente i propri problemi. Conoscendo se stessi e le proprie emozioni si può comprendere cosa prova l’altro (empatia) diverso da noi e quindi a rispettarlo.
L’educazione alle emozioni è importante per molte ragioni, una tra cui sviluppare dei sani rapporti con i fratelli, con i coetanei, ma anche con tutti gli altri.
Facciamo un esempio: un bambino di 7 anni che ha una scarsa capacità di regolare le proprie emozioni può reagire in modo aggressivo quando la sorellina di 4 anni gli prende alcuni dei suoi giocattoli o anche quando le cose non vanno come lui vorrebbe. Gli adulti vicini a questo bambino dovranno aiutarlo a sviluppare la sua conoscenza e la sua capacità di gestione delle proprie emozioni per poter ridurre il conflitto con la sorella.
I bambini imparano dagli adulti
I genitori, e non solo loro, trasferiscono attraverso il loro esempio i propri valori educativi ai figli. Questi ultimi apprendono per imitazione e se, per esempio, uno dei genitori perde facilmente il controllo e si fa prendere la mano dalla collera, è molto probabile che anche uno dei suoi figli, o entrambi, si comportino allo stesso modo.
Centro Psicologico specialistico Amamente Milano.
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